Nuova Riveduta:

Esodo 18:13

De 1:9-18 (De 16:18-20; 2Cr 19:4-10) Pr 27:9; 12:15
Il giorno seguente, Mosè si sedette per amministrare la giustizia al popolo, e il popolo rimase intorno a Mosè dal mattino fino alla sera.

C.E.I.:

Esodo 18:13

Il giorno dopo Mosè sedette a render giustizia al popolo e il popolo si trattenne presso Mosè dalla mattina fino alla sera.

Nuova Diodati:

Esodo 18:13

Or avvenne che, il giorno seguente, Mosè si assise per giudicare il popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino alla sera.

Riveduta 2020:

Esodo 18:13

Il giorno seguente, Mosè si sedette per rendere giustizia al popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino alla sera.

La Parola è Vita:

Esodo 18:13

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 18:13

Il giorno seguente, Mosè si assise per render ragione al popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino alla sera.

Ricciotti:

Esodo 18:13

Consiglio di Ietro a Mosè
Il giorno di poi, Mosè sedè a render giustizia al popolo, che gli stette intorno dalla mattina alla sera.

Tintori:

Esodo 18:13

Mosè, consigliato da Ietro, istituisce i giudici.
Ma il giorno dopo Mosè si assise per render ragione al popolo, il quale rimase intorno a lui dalla mattina alla sera.

Martini:

Esodo 18:13

E il dì seguente si assise Mosè per render ragione al popolo, il quale stava intorno a Mosè dal mattino fino alla sera.

Diodati:

Esodo 18:13

E il giorno seguente, avvenne che, sedendo Mosè, per render ragion al popolo, e stando il popolo in piè davanti a Mosè, dalla mattina fino alla sera;

Commentario abbreviato:

Esodo 18:13

Versetti 13-27

Ecco il grande zelo e la fatica di Mosè quale giudice. Essendo stato adoperato per trarre fuori Israele dalla casa di schiavitù, egli è un ulteriore esempio di Cristo, in veste di loro legislatore e giudice. Se la gente era così litigioso tra di loro come lo fu con Dio, non c'era da dubitare che Mosè aveva molto lavoro. Questi compiti a cui fu chiamato Mosè; sembra che egli li abbia svolti con grande attenzione e con amabilità. L'Israelita più umile era ben accetto per sottoporre la propria causa davanti a lui. Mosè era a piena disposizione da mattina a notte. Ietro pensava che avesse troppo lavoro per agire da solo e ciò avrebbe potuto nuocere all'amministrazione della giustizia alla gente. Ci può essere un eccesso di lavoro anche nel lavoro a fin di bene. La saggezza va usata bene e così come noi stessi non dobbiamo accontentarci del meno, così non dobbiamo affaticarci al di là della nostra forza. Ietro consigliò a Mosè un piano migliore. I grandi uomini dovrebbero adoperarsi non solo per essere utili da soli, ma per riuscire a rendere utili anche gli altri. Grande cura andava presa nella scelta delle persone ammesse a una tale fiducia. Essi dovevano essere uomini di buon senso, che capivano gli altri e che non si sarebbero scoraggiati per quelli che si sarebbero accigliati o lamentati a gran voce ed odiare i favoritismi. Uomini di pietà e di religione col timor di Dio chi non avrebbero osate fare una minima cosa cattiva, sebbene potesse farlo segretamente e senza timore di essere scoperti. Il timore di Dio fortifica meglio l'uomo e lo trattiene dalle tentazioni di commettere ingiustizia. Mosè non disdegnò questo consiglio. Non sono saggi coloro che si ritengono troppo saggi per essere consigliati.

Riferimenti incrociati:

Esodo 18:13

Giudic 5:10; Giob 29:7; Is 16:5; Gioe 3:12; Mat 23:2; Rom 12:8; 13:6

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